IL FILM: Mr Nobody
di Paolo Cavaleri
Immagina di poter vedere i futuri possibili della tua vita, quelli che si sviluppano in base a una scelta …
non sto solo alludendo alla legge di causa ed effetto ma a qualcosa di più profondo:
uno stato dell’essere dove la stessa persona vive la realtà da molte angolazioni .
Questa angolazione, intesa anche come tutte le circostanze che puoi prevedere, si chiama Prospettiva .
La prospettiva ti permette di proiettare le intenzioni per comprendere meglio chi sei .
Ma la domanda è … essa è utile o è un semplice viaggio ?
Seguimi in questa storia, perché forse in fondo siamo tutti un po’ Nemo .
Mr. Nobody .
“Se viviamo in un Universo di dimensioni intrecciate, come riusciamo a distinguere l’illusione dalla realtà? Il Tempo come lo conosciamo è una dimensione avvertita solo in una direzione … e se una delle dimensioni aggiunte non fosse spaziale ma temporale ?” .
Anno 2092, gli umani sono divenuti esseri immortali tramite un processo chiamato telomerizzazione, e Nemo Nobody è l’ultimo uomo che morirà di vecchiaia per cause naturali:
centodiciotto anni di età e star di uno show televisivo in onda per la nuova razza umana che guarda con curiosità a uno dei suoi progenitori .
Nemo passa il suo tempo in una struttura ipertecnologica in compagnia di un medico, il quale cerca di poter far ricordare e riordinare i suoi sconnessi ricordi. Ricordando perfettamente solo il suo nome, è convinto di essere vivo e morto allo stesso tempo, mette quindi in dubbio di esistere, così come è sicuro di avere contemporaneamente nove, quindici e trentaquattro anni .
Ma è a un giornalista che parlerà della sua vita passata, una vita disegnata su una mappa dai molti percorsi:
– “ Com’era organizzato il mondo prima della quasi immortalità … telomerizzazione, rinnovo infinito delle cellule, mi dica, com’era quando gli umani erano mortali ? ”- .
– “ C’era l’inquinamento delle auto, fumavamo sigarette , mangiavamo carne, facevamo tutto quello che non si può fare in questo postaccio ed era magnifico, non succedeva mai niente di speciale … come nei film francesi … ci innamoravamo ” – .
Parte dunque la sua vita, dislocata su quattro filoni narrativi. Tempi scanditi dalle scelte personali e dalle persone a lui care . Tutto parte da una stazione dove il piccolo Nemo di nove anni dovrà scegliere se andare con la madre in Canada o rimanere col padre in Inghilterra .
Vita in Canada
“Ho quindici anni e sono innamorato”
Nemo è un normale studente e vive con la mamma. Fra le mura scolastiche conosce una ragazza di nome Anna. Ella si rivela essere, per un gioco del destino, la figlia del nuovo partner della madre .
Sotto lo stesso tetto, i due coniugi divorziati dai loro precedenti matrimoni, hanno due figli che, come fratello e sorella di fatto, si affezionano . Qui la narrazione si spacca. In uno scenario gli adulti rimangono insieme e i bambini cresciuti, amandosi, creano una famiglia, per contro nell’altra prospettiva, la madre di Nemo divorzia dal padre di Anna e i ragazzi si lasceranno, lui resta, lei segue il padre a New York .
Si ritroveranno ?
Vita in Inghilterra:
“ Sposerò la prima ragazza che ballerà con me stasera ”
Nemo dopo la scuola lavora di pomeriggio . Vive con il padre e si occupa della sua disabilità .
Nel tempo libero lascia andare la sua fantasia con una vecchia macchina da scrivere: una storia dove si percorre un percorso che porta al pianeta Marte. Attratto da Elise, ex vicina di casa, lo corrisponde, tuttavia la ragazza è innamorata di Stefano, un ragazzo più grande . Le prospettive si formano quando Nemo, perseverando nei sentimenti per Elise le fa una promessa, la sposa e avranno tre figli, ma nell’altra lascia che Elise segua il trasporto per Stefano. Qui, Nemo balla con Jeanne, creandosi tutta un’altra realtà .
Sarà felice ?
Guarda Osserva Comprendi Nemo con i suoi genitori, Anna, Jeanne ed Elise .
I protagonisti con le loro scelte orientate dai loro sogni e dolori, sono proiettati con diverse prospettive e conducono semplici vite umane .
Questo è un film che coinvolge le teorie scientifiche più accreditate: Il Big Bang, l’effetto farfalla, il concetto di Entropia e il Big Crunch, ipotesi che sostiene una contrazione dell’universo, cioè opposto a quello che il Big Bang ha generato: l’universo in continua espansione.
Conseguentemente dunque il tempo potrebbe riavvolgersi .
Ma è scegliere fra quello che ci viene proposto la cosa più importante o quello che siamo ?
Attenzione a credere che tu in questa domanda “debba” scegliere:
se per prospettiva si può intendere i molti punti di vista e/o il proiettare noi stessi per aumentare le probabilità che una cosa accada secondo i nostri desideri, allora la scelta non è più così imperativa se sappiamo chi siamo. È quando non sappiamo chi siamo che abbiamo paura di perdere qualcosa … la prospettiva dunque è evoluzione in quanto comprendo meglio quello che guardo da più angolazioni .
Ora, considerando che torneremo su questa pellicola per miglior comprensione, suggerisco a voi una frase di Anna:
-“ Ti ho aspettato per tutto questo tempo rinunciando a tutte le possibili vite per averne una con te ” –
Mr. Nobody è visto come un film cult dalla critica internazionale per la regia di Jaco Van Dormael .
Del 2009, appartiene al genere fantascientifico, anche se il tema della linee temporali meriterebbe sfumature aggiuntive, e di pellicole che ne trattano la tematica non mancano .
Mostrato in anteprima mondiale alla Sessantaseiesima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia riceve il premio Osella e sei premi Magritte (film, regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio e colonna sonora) .
Pellicola candidata al Leone d’oro, vede anche la nomina del protagonista Jared Leto alla Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile, e le vittorie con i premi American Film Institute, Biografilm Festival, European Film Awards, Festival del Cinema di Stoccolma, Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary, Buncheon International Fantastic Film Festival, Silverback Awards, Sindacato Belga della Critica Cinematografica e Sitges per un totale di circa diciotto premi .
Leto, oltre a essere accompagnato da attori del calibro di Diane Kruger, Sarah Polley e Linh Dan Pham, sposa una regia consona al suo eclettismo, notevole inoltre l’uso non casuale dei colori .
Buona Visione
Lascio una riflessione affermata dal protagonista in risposta a una domanda razionale del giornalista:
“ Ognuna di quelle vite è quella giusta, ogni percorso è il giusto percorso, ogni cosa avrebbe potuto essere un’altra e avrebbe avuto lo stesso significato” .
Ricorda: le teorie accreditate non significa che siano vere, e se lo sono per chi .
Ma soprattutto chi dice questo ?
Sarebbe meglio dire teorie verificate, sentite come naturali perché provate .
Forse, per adesso, al di là di questa storia, la cosa più giusta è aumentare le probabilità di un evento desiderato e la prospettiva ,ampliando la visione delle cose, aiuta in questo .
Dunque, a noi … a noi tutti i modi dei mondi possibili .